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C'è una cura per l'endometriosi?

Ogni persona è un caso particolare e deve essere curata in base ai suoi sintomi e allo stadio della malattia, non esiste una cura certa. Per alleviare i sintomi si possono assumere dei medicinali, ma i farmaci vanno assunti sempre e comunque sotto il controllo medico!

Si usa anche la pillola estroprogestinica più conosciuta come “anticoncezionale” che, in alcuni casi, è possibile assumere in forma continuativa (senza pausa) per evitare di avere la mestruazione. In altri casi, come quando l’endometriosi minaccia gli ureteri o l’intestino, oppure se la terapia medica si dimostra insufficiente, può essere necessario sottoporsi ad intervento chirurgico.

Possibili terapie

Analgesici e Anti-infiammatori: prescritti per alleviare il dolore.

Terapia ormonale: i focolai endometriosici sono sensibili agli estrogeni e progestinici è quindi possibile l’assunzione della pillola anticoncezionale in modo continuativo (regime di pseudogravidanza). Viene utilizzato anche il trattamento con gli agonisti del GnRH che però provoca una menopausa temporanea, con i relativi sintomi che generalmente la accompagnano.

Gravidanza: i cambiamneti ormonali durante la gravidanza e l’allattamento possono diminuire i sintomi e la crescita dell’endometriosi.

Laparoscopia: è una tecnica di chirurgia mini invasiva, può essere purtroppo necessario prendere in considerazione la rimozione chirurgica dell’utero, delle tube e delle ovaie, in presenza di disturbi gravi, ed in funzione della vita familiare della paziente.

QUALE TERAPIA SCEGLIERE

Combattere il dolore? Eliminare la matattia riducendo il più possibile l’eventualità che si ripresenti? Risolvere un problema di sterilità?

Le terapie scientifiche possono essere affiancate ma non sostituite dalla medicina alternativa quali: omeopatia, medicina cinese tradizionale, terapia di biorisonanza, terapia zonale, agopressione o agopuntura, terapia termale… è importante trovare il metodo più indicato per ogni singolo caso.